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James Graham Ballard

di salutiamoli 20 aprile 2009

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Non ce l’ha fatta James Graham Ballard, il famoso scrittore britannico padre del cyberpunk, autore tra i più rappresentativi di quel filone letterario fantascientifico che predilige l’analisi sociologica dell’interazione tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. Si è spento a 78 anni dopo una lunga malattia. Tra i suo romanzi più conosciuti ed apprezzati c’è  “L’impero del sole” (Empire of the Sun), da cui Steven Spielberg ha tratto nel 1987 l’omonimo film, scritto ripercorrendo la sua esperienza nel campo di prigionia giapponese di Lunghua dove fu internato insieme alla famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Tra i suoi lavori si ricordano anche “The Wind From NowherE” (Vento dal nulla) del 1962 – che in seguito rinnegò – “The Drowned World” (Il mondo sommerso), “The Burning World” (Terra bruciata) e “The Crystal World” (Foresta di cristallo). E’ solo nel 1970 però che J. G. Ballard pubblica quello che viene considerato il suo vero capolavoro “The Atrocity Exhibition” (La mostra delle atrocità). Il libro è formato da 15 racconti, in ognuno dei quali il protagonista assume un’identità diversa ( Travis, Talbot, Traven ecc). L’uomo è attratto da eventi mediatici in grado di modificare lo spazio interiore degli esseri umani: incidenti, attentati, omicidi o suicidi di celebrità rappresentano per lui uno specchio delle sue più intime ossessioni. Una pornografia dell’orrore innestata dalle immagini dei notiziari televisivi, dai titoli ad effetto di quotidiani e riviste. In tutto il libro serpeggia l‘ossessione maniacale per la guerra del Vietnam, la psicopatologia, la pornografia, il potere dei media, le vittime di incidenti stradali e le icone del sogno americano. Una curiosità: in questo libro si profetizza l’elezione a presidente degli USA di Ronald Reagan.

L’altro grande libro di James Graham Ballard è Crash (1973) da cui David Cronenberg, nel 1996, ha tratto l’omonimo film. Anche in questo romanzo il tema  della perversione per le vittime di incidenti stradali e la fusione di carne e macchine la fa da padrone. L’ultima sua opera, del 2006, è Kingdom Come (Regno a venire).

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Una replica a “James Graham Ballard”

  1. Giovanni ha detto:

    Stupendo il suo “Un gioco da bambini”. Non sapevo che fosse l’autore di Crash. Mi sa che leggerò presto qualche cos’altro di suo. Probabilmente “Il Condominio”