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E’ morto il Nobel Renato Dulbecco, padre delle ricerche genetiche sul cancro

di salutiamoli 20 febbraio 2012

Si è spento a 98 anni il grande biologo e genetista Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina nel 1975. Deceduto nella notte a La Jolla (California) dove lavorava presso l’istituto Salk due giorni prima del suo compleanno. Dulbecco è considerato il pioniere delle ricerche sulla genetica del cancro. Il suo sorriso affabile e gentile ed i suoi modi garbati lo hanno reso negli anni un personaggio conosciuto ed amato da tutti gli italiani e non soltanto uno stimato scienziato. Nel 1999 partecipò con entusiasmo alla conduzione del Festival di Sanremo insieme a Fabio Fazio, devolvendo tutto il suo compenso a favore del rientro in Italia dei cervelli fuggiti all’estero. Lui stesso è da considerasi un cervello scappato dall’Italia. Dopo una laurea in medicina ottenuta nel 1936, e studi di fisica, chimica e matematica, nel 1947, infatti, lasciò il nostro paese per trasferirsi negli Stati Uniti presso l’Università di Bloomigton, nell’Indiana. Durante la traversata fu allietato dalla compagnia inattesa di Rita Levi Montalcini, sua compagna di corso, come raccontò divertito tanti anni dopo.

Cittadino americano dal 1953, Renato Dulbecco non ha mai reciso il legame profondo che lo legava all’Italia continuando a fare la spola tra il bel paese e gli Stati Uniti. La dimostrazione di questo sta anche nelle importanti ricerche che ha continuato ad effettuare presso l’Istituto di Tecnologie Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) sulla mappa del Dna a partire dal 1987. Questo progetto internazionale era stato denominato Genoma Umano ma purtroppo fu bruscamente interrotto nel 1995 a causa della mancanza di fondi.

Nel 1960 presso la California Institute of Technology (CalTech), dove aveva una cattedra, fece la scoperta che gli valse il Nobel, insieme a David Baltimore e Howard Temin, nel 1975: osservò che i tumori sono indotti da una famiglia di virus chiamati “oncogeni”. Da sempre Renato Dulbecco si è schierato a favore della ricerca sulle cellule staminali e per reintrodurre l’Evoluzionismo nei libri scolastici.

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