È morto Virgilio Savona.
Dopo Tata Giacobetti (1988) e Felice Chiusano (1990) è la terza voce del Quartetto Cetra che non canterà più. Virgilio era “quello con gli occhiali”, fondatore e arrangiatore.
Aveva 89 anni e si è spento a causa di complicazioni del morbo di Parkinson. Con lui fino alla fine sua moglie, Lucia Mannucci, compagna di vita di e di musica per tutta la vita.
Virgilio Savona aveva fondato il Quartetto Cetra insieme a Tata Giacobetti, Virgilio Chiusano ed Enrico de Angelis. Quest’ultimo lasciò il gruppo richiamato militare e fu rimpiazzato appunto da Lucia.
Nato il 1 gennaio 1920 a Palermo, si avvicino alla musica fin da bambino: a 10 anni debuttò alla radio (EIAR) improvvisando al pianoforte.
Diplomato in pianoforte al conservatorio di Santa Cecilia nel ’41 fonda il Quartetto Cetra, nel ’42, con l’arrivo di Lucia, assume la formazione stabile che ha accompagnato la musica italiana per quasi 50 anni.
Virgilio compone e arrangia le musiche del gruppo ma la sua vita artistica spazia in diversi campi: autore e sceneggiatore televisivo per la TV svizzera, critico musicale e dà vita anche al “Gruppo Sperimentale di Musica Popolare”. Firma libri di ricerca scientifica sul canto popolare infantile e compone con Luciano Berio, l’Opera delle Filastrocche di Gianni Rodari.
L’ultimo suo lavoro nel 2007 quando ha pubblicato insieme alla moglie Lucia Mannucci l’album Capricci, con registrazioni di canzoni realizzate in casa.
Qui lo ricordiamo con due brani musicali uno, celeberrimo, del quartetto cetra, l’altro di musica popolare.