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E' scomparso il regista Luciano Emmer

di salutiamoli 17 settembre 2009

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E’ morto ieri mattina al policlinico Gemelli di Roma il regista e sceneggiatore Luciano Emmer, dove era ricoverato a causa dei postumi di un incidente occorsogli quest’estate, da cui non si era mai ripreso. Aveva 91 anni. Luciano Emmer sarà sempre ricordato come il padre del Carosello, cosa che risulta un po’ riduttiva visto il suo impegno ed i grandi risultati ottenuti anche nel campo cinematografico.

Nato a Milano il 19 gennaio 1918, fonda con l’amico Enrico Gras una casa di produzione che realizza principalmente documentari d’arte. L’esordio al cinema avviene invece negli anni ’50 con il lungometraggio Domenica d’agosto. Con i film successivi Parigi è sempre Parigi, Le ragazze di Piazza di Spagna e Terza liceo, tutti collocati nella corrente del neorealismo, Luciano Emmer comincia a diventare un personaggio di spicco del cinema italiano. Dopo ‘La ragazza in vetrina’ (film che subì la censura democristiana) Emmer lascia il grande schermo per trent’anni prima di tornarci nel 1990 con Basta! Ci faccio un film, cui seguono Una lunga lunga lunga notte d’amore (2001) e L’acqua… il fuoco (2003) con Sabrina Ferilli.

Nella sua ultima intervista rilasciata a Rai Educational, Rewind Visioni Private che andrà in onda su RaiUno lunedì prossimo all’1 del mattino, Emmer parla, tra le altre cose della sua amicizia con Fellini “Con Fellini siamo stati molto amici. Poco prima di morire mi prese la mano e mi disse: “Lucianino, il cinema è morto”. Lo penso anch’io. Il vero cinema è stato quello muto, in bianco e nero, dopo c’è stata solo una corsa sempre più veloce verso la tv, verso l’immagine senza mediazioni espressive”.

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Una replica a “E' scomparso il regista Luciano Emmer”

  1. Giovanni Sonego ha detto:

    Per quelli della mia generazione, Carosello è stato un punto di riferimento preciso e sapere che è morto il suo creatore ti fa sentire più vecchio…