E’ morto nella sua abitazione privata di Genova, il sacerdote-giornalista Gianni Baget Bozzo. Aveva 84 anni ed era malato da tempo. I funerali si svolgeranno lunedì prossimo alle 11.30 nella parrocchia Sacro Cuore di San Giacomo di Carignano, a Genova. Tutta la sua vita è stata costellata da momenti in cui in lui aveva il predominio la passione politica e momenti in cui tornava sui suoi passi e si riavvicinava alla religione cattolica. Nato nel 1925 a Savona, Baget Bozzo fu attivista, in giovane età, della Democrazia Cristiana. All’inizio si avvicinò alla linea politica di Paolo Emilio Taviani e di Fernando Tambroni e di seguito preferì seguire il gruppo della Dc romana di Pietro Giubilo, Paolo Possenti e Vittorio Sbardella.
Fu solo all’età di 42 anni, il 17 dicembre 1967 che Baget Bozz fu ordinato sacerdote. Gli fu immediatamente affidata la rivista Renovatio, di forte stampo conservatore. Alla fine degli anni Settanta, in piena protesta con il compremesso storico, entrò a far parte del giro di Bettino Craxi. A causa della sua candidatura nel 1984, senza preventiva autorizzazione, all’Europarlamento nelle liste del Psi, fu sospeso a divinis per aver violato la regola che vieta al clero di assumere cariche politiche o istituzionali senza esplicito permesso.
Nel 1994 partecipò attivamente alla fondazione del partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia, di cui redasse anche la Carta dei Valori. In questi ultimi anni ha collaborato con alcune testate giornalistiche come Panorama, il Giornale, La Stampa e Il Secolo XIX ed ha rivestito la carica di direttore responsabile del periodico telematico Ragiopolitica. Baget Bozzo ha anche scritto diverse opere di saggistica religiosa: La metamorfosi della cristianità, Dio e l’Occidente, Il futuro del cattolicesimo, Il Dio perduto, L’Anticristo e Profezia. Fino agli ultimi giorni della sua vita è sempre stato uno dei consiglieri più ascoltati dal presidente del Consiglio Berlusconi.
Una persona che mi è sempre stata sul cazzo.
Ehi, non avremi mai creduto, ma c’e’ uno che sul suo blog esprime una soddisfazione maggiore della mia:
http://www.7yearwinter.com/2009/05/partito-fascista-arrivato-morto/
Scrive l’autore:
Quando ho sentito della morte di Gianni “Go Go” Baget Bozzo ho […] subito accettato che il mondo fosse diventato un posto migliore dove vivere e mi sono fatto un black russian.
E i commentatori sono avvelenatissimi.
I miei complimenti